Dopo un periodo di ferma, causa manutenzione, riprendono i contributi verdi.
Oggi l’ospite è Lucia, suo il blog Là in mezzo al mar , ma la l’ospite di oggi che una ne fa e cento ne pensa, la trovate anche su Zebuk a raccontar di libri e scrittori e su Trashic con le sue recensioni cinematografiche.
…devi sapere che ho scelto la casa dove abito ora soprattutto per il meraviglioso terrazzo (no, della vicina allegra non ero a conoscenza)
Appena l’ho visto mi sono immaginata un salottino da esterno , tante cene con gli amici e una selva di piante.
Il primo è ancora nella lista delle cose da fare, per le cene ogni tanto organizziamo: l’ultima parte merita un discorso a sè.
Qualcuno dice che con le piante ci devi parlare, devi trasferire amore e passione, e loro ti ricambieranno moltiplicando foglie e fiori.
Ora: io non ho tempo. Passano i giorni dimenticandomi di bagnarle, figuriamoci se mi metto a raccontare la giornata alle mie amiche vegetali (perchè sono tutte femmine, eh: egocentriche, permalose e amorevoli esemplari femminili di flora).
Però loro prosperano, quindi quella teoria di psicologia vivaistica non funziona, o non funziona con loro.
Pensa che durante l’inverno sono anche state sommerse dal nevone storico marchigiano (sempre perchè mi ero dimenticata di portarle sotto) e nonostante tutto in primavera han di nuovo tirato su la testa, riempiendomi di verdi brillanti, di germogli e poi di fiori maestosi.
Poi dimmi se non sono femmine?
Lucia
Il terrazzo di Lucia non poteva che essere femmina e colorato assai